Dopo le ditte artigianali ora anche le barche stanno andando via! Il concessionario dell'area, il potente Paolo Vitelli, dice che per rispettare le tempistiche i lavori devono andare avanti e senza imbarcazioni si fa prima. Chi esulta e chi si strappa i capelli, noi della minoranza siamo tormentati dalla situazione in generale. Non ci preoccupa tanto il fatto che i diportisti, nonostante le promesse e .... quanto scritto sono stati cacciati ma siamo preoccupati per il fatto che secondo il progetto era previsto, appunto, che l'attuale scalo potesse rimanere in vita durante tutto il tempo dei lavori di ampliamento. Purtroppo così non è. Abbiamo presentato una mozione (di seguito) chiedendo che si rispettassero le tempistiche del progetto e con esse che l'attuale scalo potesse rimanere in vita durante i lavori così come accade in qualunque porto in restauro. Ma a Varazze siamo diversi! E la maggioranza non ha votato la mozione.
Ecco il testo della mozione che abbiamo presentato in consiglio
(Lavori
di ampliamento portuale)
Il Consiglio Comuale di Varazze riunito in seduta
straordinaria il giorno
…………………………………..…………………………….. su
richiesta dei Consiglieri Anna Ratto, Giovanni Delfino, Angelo Patanè, Sergio
Regazzoni, Andrea Valle, Giovanni Baglietto, Gerolamo Carletto, Alfiero Cravero,
Giuseppe Torelli
che l’ampliamento del porto turistico di
Varazze a cura della Società concessionaria Giostel Marina di Varazze
s.r.l. avrebbe dovuto presentare le caratteristiche per un serio e concreto
rilancio economico e turistico del paese; |
che
l’operazione urbanistica avrebbe dovuto altresì favorire l’occupazione
nell’ambito della nautica da diporto e dei settori economici ad essa
collegati; | |
che
è chiaramente auspicabile una rapida prosecuzione dei lavori alfine di
portare alla normalità il più presto possibile tutta la zona circostante
interessata e alfine di interferire il meno possibile sul corso delle
stagioni turistiche e balneari future; |
che i ritmi dei lavori di ampliamento, dato il
favorevole andamento climatico, sono in buono stato di avanzamento
compatibilmente con i soli 9 mesi di lavoro e le tempistiche previste dai
progetti; |
che
l’attuale bacino portuale è regolarmente occupato tutt’oggi dalle
imbarcazioni dei diportisti e dalle imbarcazioni dei pescatori
professionisti i quali hanno tutti regolarmente pagato il diritto
all’ormeggio alla Marina di Varazze s.r.l. sino al 15 ottobre p.v.; | |
che
il concessionario (Marina di Varazze) ha provveduto ad inviare a tutti i
diportisti una comunicazione con la quale chiede che l’attuale bacino
venga liberato dalle imbarcazioni presenti poiché, con il mese di ottobre,
intende dare avvio ai lavori di ampliamento verso mare dell’attuale
banchina di riva ed alla progressiva demolizione del molo di sopraflutto e
di quello di sottoflutto; | |
che
dall’articolo DECIMO – Attuazione del piano - della Convenzione tra
Comune e società privata si evince che “La Società Giostel –MARINA
DI VARAZZE s.r.l. si impegna ad eseguire i lavori nel rispetto di quanto
indicato negli atti progettuali anche in ordine ai tempi ed alle fasi, avuto
riguardo all’interesse generale che l’impianto esistente possa
continuare ad essere utilizzato anche nel corso dei lavori stessi. A tal
fine Giostel –MARINA DI VARAZZE s.r.l., fermo restando quanto in contrario
possa essere richiesto da oggettive esigenze tecniche e di sicurezza agli
utenti e dei lavori, farà tutto il possibile per mantenere l’agibilità e
la funzionalità dell’impianto portuale esistente in ogni parte in cui ciò
si renda possibile e compatibile per lo svolgimento dei lavori stessi.”; | |
che
nella Relazione Generale (Punto 2 dell’allegato II al D.M. del 14/04/1998)
del Progetto Definitivo nella parte riguardante la modalità di esecuzione
dei lavori si evince quanto segue: |
a.
“I lavori dovranno prendere inizio dalla sistemazione
di un’area di cantiere a Punta Aspera, da dove si potrà avviare la
costruzione della diga di sopraflutto, arrivando a una configurazione ecc.;
b.
“Con il
completamento della diga di sopraflutto sarà possibile il trasferimento degli
attuali pontili galleggianti nel ridosso della nuova opera, liberando
progressivamente il bacino attuale dalle imbarcazioni che vi sono ricoverate”;
c.
“I lavori all’interno del nuovo bacino dovranno
cominciare a ridosso del sottoflutto, realizzando con priorità un tratto della
banchina di riva e un primo blocco di pontili dove si possano collocare le
imbarcazioni provvisoriamente ormeggiate alle spalle della diga di
sopraflutto”;
che i lavori della nuova
diga di sopraflutto dove, secondo il progetto definitivo, era possibile
il trasferimento degli attuali pontili galleggianti non sono ancora stati ultimati; | |
che la stessa Marina di
Varazze scrivendo agli attuali utenti conferma che lo stato di avanzamento
dei lavori di costruzione della diga di sopraflutto e di sottoflutto non
consentono ancora di ricavare spazi sufficientemente ridossati per una
sistemazione provvisoria dei pontili;
|
Di impegnare il Sindaco a farsi garante dell’integrale rispetto di quanto previsto dagli atti approvati da questo Consiglio Comunale ed in particolare dall’articolo DECIMO della convenzione tra Comune e società privata dalla quale si evince chiaramente l’impegno che la Società Marina di Varazze srl si è assunta a riguardo dell’esecuzione dei lavori in considerazione di quanto indicato negli atti progettuali anche in ordine a tempi e fasi con specifico riguardo all’interesse generale che l’impianto esistente possa continuare ad essere utilizzato anche nel corso dei lavori stessi; |